domenica 3 febbraio 2008

da così a così



Mi piace rendere gli ambienti più accoglienti ed è spesso veramente una questione di poco. Un po' di fantasia, un po' di fatica e sforzo fisico (legge delle tre effe).
Negli anni sessanta-settanta andavano di moda i rivestimenti laccati di abete, spesso utilizzati anche negli ambienti piccoli chiudendo visivamente ancora di più lo spazio, che fanno venire in mente la sauna piuttosto che una camera. Io personalmente non amo le superfici giallastri soprattutto se luccicano di vernice (eccetto la sauna) ...quindi cerco di eliminarle. Fin'ora ho 'giocato' solo con i vari toni di bianco, dando al legno un tocco di luce, ma anche un senso del vissuto facendo la finitura patinata (così neanche per sbaglio si può confondere con una laccatura prefabbricata)!
Uso, quando è possibile, rigorosamente vernici all'acqua.



Secondo me si trova l'armonia giusta quando i toni del bianco e i toni più scuri (mobili in legno o altri arredamenti) sono in equilibrio. Non mi piacciono le case tutte bianche, (ultimamente le riviste sono piene di questo genere chiamato 'minimal'...io direi 'zero fantasia'), ma non mi convincono nemmeno gli arredamenti tutto di legno che possono risultare soffocanti
(e quest'atmosfera non migliora nemmeno se questi mobili sono antichi, meravigliosi pezzi unici).





Io di solito consiglio di mescolare i vari stili di arredo. Un po' di antico, un po' di moderno, rustico e country, combinare vari materiali, il metallo e il vetro col legno (unico è la plastica che eviterei, ma rimango comunque aperta ad ogni possibilità; in effetti con il ritorno degli anni ottanta non si sa mai!); la cosa fondamentale è di non entrare negli eccessi, non riempire troppo gli ambienti, lasciare spazi liberi per 'respirare'.

Nessun commento: